Pratyahara

IL RITIRO DEI SENSI

Il Pratyahara è il quinto stadio dell'Asthanga Yoga che il sommo Patanjali ha descritto nei suoi Yogasutra e significa in sanscrito "Ritiro dei Sensi" o "Astrazione" . Il praticante deve posizionarsi preferibilmente in Padmasana, Ardha Padmasana o Siddhasana ed è fondamentale raggiungere una percezione di Rilassamento del Corpo. Per questo è meglio che la posizione non sia perfetta, ma che ci sia una sensazione di Tranquillità Corporea. Con questa esperienza il praticante porta i suoi Sensi Dentro di Se, togliendo l'Attenzione dal Mondo Esterno per proiettarla al Mondo Interno. Da qui la Coscienza inizia a focalizzarsi su ciò che si trova Dentro la Percezione di Se portando il praticante ad incontrare il Cuore di Se. Il Mondo Esterno è Connesso con i Cinque Sensi e l'Eccessivo Attaccamento ad Esso porta a vivere nel Tempo l'Esperienza del Dolore e della Sofferenza. Il Pratyahara invece porta il praticante a distogliere l'Attenzione dal Mondo Esterno per portarla all' Interno di Se. Ridurre il livello di Attaccamento al Mondo Esterno significa Abbassare Nettamente il Livello di Stress Mentale, che è proprio Conseguenza dell' Iper Attaccamento Stesso. L' Abbassamento dello Stress aiuta la Mente stessa a trovare  la Pace e la Serenità. Il Pratyahara inoltre porta il praticante ad accedere al Cuore di Se, dove Dimora la Calma, dove dimora la Pace. Il risultato del Pratyahara è sicuramente uno stato di Benessere, Pace e Serenità.