Padre e Figlio

OSSERVARE ED AGIRE, I DUE VOLTI DELL'ESSERE

Il Dualismo Padre e Figlio, Fortemente Presente nella Religione Cristiana e in ogni Unità Famigliare della Natura, è un Concetto molto Difficile da Riproiettare, Comprendere e  Accettare, in Ogni Unità Individuale. Resta però una delle Più Grandi Chiavi per poter Veramente Aprire la Porta della Pace Interiore. Il Dualismo Padre-Figlio, porta a dover Accettare il Complessissimo principio del Noi e Non dell' Io, come Unità dell'Essere. Quando viene detto "Io", in Realtà Colui che dice "Io" sta Riconoscendo un'Immagine davanti a Lui. Questo porta a dire che Colui che Parla, ma anche Pensa dell' Io, in Realtà l'Io Non E'. Ma Chi E' l'Io? L' Io è Colui che Pensa, Parla, Agisce. In Teoria anche nel Pensare e nel Parlare c'è Azione, ovvero Movimento e Vibrazione, percui l'Io è Colui che Agisce, ovvero Vibra. E il Non Io? il Non io è Colui che Sostiene, Ascolta, Osserva l'Io, ovvero, l'Azione, la Vibrazione. L'Io, l'Azione, la Vibrazione sono il Figlio che ha bisogno di Ascolto, di Sguardo, di Presenza, ovvero del Non Io, ovvero del Padre. Ogni Essere, dal più Infinitesimale al più Immenso, possiede in Se il Dualismo Padre-Figlio, perché non c'è Movimento senza Sguardo, Vibrazione senza Ascolto, Figlio senza Padre e Viceversa. Per poter Riconoscere e Vivere questo Dualismo dentro di Se occorre intraprendere la via del Pratyahara e della Meditazione.